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Imparare a Spendere Meglio

Approvato il manifesto di CAPIRe, adesso si passa all'attuazione

18/11/2013, Fabio → Imparare a Spendere Meglio | Commenti (0)

Lunedì 28 ottobre, a Trieste, il Comitato di Indirizzo di CAPIRe ha approvato un documento programmatico dal titolo "Imparare a Spendere Meglio. Manifesto delle Assemblee regionali a favore di un impiego diffuso di strumenti e metodi per valutare l’efficacia delle politiche”. Il documento è stato presentato a Milano giovedì 7 novembre durante l’Assemblea plenaria della Conferenza dei Presidenti, che ne ha condiviso pienamente i contenuti. La versione definitiva del documento è disponibile nello scaffale di CAPIRe.

Prima della sua approvazione il Manifesto è stato oggetto di una consultazione pubblica che ha visto la partecipazione di circa 100 persone tra ricercatori, funzionari pubblici, liberi professionisti e rappresentanti di associazioni di interesse e organizzazioni del privato sociale. Il Presidente del Consiglio regionale della Puglia Onofrio Introna, capofila presso la Conferenza dei Presidenti sul tema Valutazione e Controllo, ha pubblicato a nome del Comitato di Indirizzo una lettera di ringraziamento indirizzata a tutti coloro che hanno preso parte a questa iniziativa.

Inizia adesso adesso la fase d'attuazione degli impegni assunti.

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11/09/2013, Fabio → Imparare a Spendere Meglio | Commenti (0)

Nel corso di un workshop che si è tenuto a Bari agli inizi di luglio, il Comitato d'indirizzo di progetto CAPIRe ha avviato la discussione di un documento dal titolo "Imparare a Spendere Meglio. Manifesto delle Assemblee regionali a favore di un impiego diffuso di strumenti e metodi per valutare l’efficacia delle politiche”.

Il documento parte da una duplice convinzione: (1) che in Italia si sia investito poco e male nella produzione di evidenza empirica a supporto del processo decisionale pubblico; (2) che da questo mancato investimento discendano molte conseguenze negative per l’intera collettività. Riforme senza apprendimento, tagli senza risparmi, spesa senza sviluppo, norme senza risultati, decisioni senza discussione: sono queste le tipiche situazioni nelle quali rischia di trovarsi un Paese che sceglie di non dedicare tempo e risorse nel valutare gli effetti degli interventi adottati in passato e di non attrezzarsi per valutare gli effetti di quelli che adotterà in futuro.

Il Manifesto propone cinque azioni che possono contribuire ad invertire la rotta. L’obiettivo è fare in modo che tali azioni entrino nell’agenda dei lavori legati al disegno e all’attuazione delle politiche finanziate dai Fondi Strutturali Europei (2014-2020).

Queste sono le cinque azioni descritte in dettaglio all’interno del Manifesto:
I. Accrescere il rigore metodologico e la qualità delle valutazioni condotte
II. Legare le decisioni alla disponibilità di evidenza sull’efficacia delle soluzioni
III. Consentire il libero accesso ai dati e la replicabilità degli studi
IV. Comunicare gli esiti delle valutazioni e farne materia di discussione pubblica
V. Creare strutture tecniche competenti, specializzate e autorevoli

Il Comitato di indirizzo di CAPIRe promuove una consultazione pubblica su idee e impegni contenuti nel Manifesto al fine di raccogliere commenti e dimostrazioni di interesse da parte di istituzioni e singoli individui (ricercatori, legislatori, amministratori, semplici cittadini).

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